Efficacia

È un prodotto studiato per rispondere al complesso processo delle malattie arteriose e venose. La sua peculiarità è dovuta all’azione sinergica di sostanze che agiscono alcune a livello arterioso, altre a livello venoso. Grazie alla sinergia dei suoi principi attivi, Endotel ha una marcata azione sia sulla formazione di edemi sia sul processo di tumefazione. Questo prodotto si è dimostrato particolarmente vantaggioso nelle sindromi atletiche contribuendo a velocizzare la guarigione degli strappi muscolari, dei traumi delle articolazioni con particolare riferimento alle tendiniti.

È indicato in tutte le situazioni in cui è compromessa l’integrità dell’endotelio vasale:

· insufficienza venosa cronica

· flebiti

· emorroidi

· ematomi

· microcircolo retinico

· tendiniti

Meccanismi d'azione

Tra le azioni della quercetina vanno annoverati: l’effetto vasodilatatore, che può spiegare la sua importanza nella protezione del sistema cardiovascolare; l’effetto rilassante contribuendo alla regolazione della pressione arteriosa e del flusso sanguigno.

L’esperidina con azione protettiva sull’endotelio vasale in grado di contrastare l’anomala fuoriuscita di liquidi dai capillari.

Il ruscus, aumenta la tonicità della parete venosa, riduce la permeabilità e la fragilità capillare aiutando a mantenere salubre la circolazione.

La vitamina C lavora sempre in profonda sinergia con i bioflavonoidi nel proteggere e preservare la struttura dei capillari sanguigni e quindi favorire la circolazione.

Tollerabilità

Il prodotto è ben tollerato e privo di effetti collaterali degni di nota anche per trattamenti ad alti dosaggi e/o per lunghi periodi di tempo. Per queste ragioni ben si adatta anche come adiuvante al trattamento delle patologie croniche e degenerative. Nel nostro caso il concetto di tolleranza e di assuefazione sono ben distinti, a differenza di quanto invece accade per i farmaci veri e propri. Normalmente, per combattere l’assuefazione al principio attivo devono essere usati dosaggi sempre maggiori oppure sospenderne l’uso per un periodo. Nel nostro caso non si crea assuefazione in quanto trattasi di sostanze fisiologicamente più affini al metabolismo cellulare.